Scetticismo, paura, superstizione, speranza. Era questo lo stato d’animo al San Paolo prima dell’inizio di Napoli – Liverpool. E in effetti era facile immaginare una situazione così tanto equilibrata tra le due squadre: il Liverpool ha spento i tentativi del Napoli di sfondare sulle fasce grazie alle buone coperture dei terzini e all’eccellente cerniera del duo Matip-van Dijk, gli azzurri, dal canto loro, sono riusciti a contenere con attenzione, per merito soprattutto di un sontuoso Koulibaly, le accelerazioni di Salah e Mané.
Nella ripresa il Napoli ha cercato di aumentare il pressing e il Liverpool è andato in difficoltà: al 49° gli azzurri riescono per la prima volta a superare van Dijk, ma concludono in traversa. Il Liverpool trema, ma non si arrende e soprattutto non rinuncia a ripartire in contropiede.
Tre cambi per Ancelotti (Zielinski, Elmas e Llorente per Insigne, Allan e Lozano) e il Napoli trova nuova linfa: arriva il rigore e Mertens non se lo fa ripetere due volte. Il Liverpool accusa il colpo e al 2° minuto di recupero incassa il secondo, pesante, goal per mano di Llorente.
Un inizio impegnativo ma ricco di soddisfazione per i partenopei che in parte possono dire di aver preso una piccola rivincita in Champions dopo la cocente eliminazione patita nella scorsa stagione. E ora si va avanti, con obiettivo la finale!