Lun 18 Novembre 2019

Disastro nel Gp del Brasile: le Ferrari si eliminano tra loro

Incidente Ferrari: un Gp da dimenticare per la rossa di Maranello

Le immagini sono sotto gli occhi di tutti, inutile discutere sulle dinamiche di un incidente come quello cui abbiamo assistito durante il Gp di Brasile.
La FIA ha rivisto le immagini e decretato che non ci sono colpevoli. Ma in casa Ferrari è difficile lasciar correre, stavolta. Passi la rivalità, passino le scaramucce: ma se due piloti della stessa scuderia arrivano ad eliminarsi tra loro da un Gp allora il problema va affrontato.

Il peggio sicuramente ha dovuto affrontarlo Mattia Binotto, che come responsabile della squadra, ha descritto bene il senso di fastidio per la brutta figura rimediata: “Oggi i piloti erano liberi di gareggiare tra di loro – ha detto – il secondo posto costruttori era, in qualche modo, garantito, stanno lottando per la loro posizione nella classifica piloti. Però sono piccoli errori che si pagano come immagine, come squadra, con tutto il lavoro che si fa, e non va bene. In certe situazioni bisogna dare un segnale forte ai piloti, credo che lo faremo”.

Tutte le tappe della rivalità Vettel – Leclerc

Ma come si è arrivati ad una rivalità tanto accesa da produrre quel duello ruota a ruota sul rettilineo brasiliano di Interlagos?
Tutto inizia nell’estate 2018 quando si fiuta nell’aria la possibilità del giovanissimo e promettente Leclerc in scuderia Ferrari. A Vettel l’idea non piace e non ne fa mistero: in una conferenza stampa il tedesco si schiera a favore della permanenza di Kimi Raikkonen e sostiene che il giovane pilota emergente può continuare a fare gavetta in Alfa Romeo.

Charles non replica, ma segna le parole del futuro compagno di scuderia.
L’affare va in porto e Mattia Binotto, capo del reparto corse, cerca subito di mettere dei paletti specificando che Vettel resta il capitano con cui il giovane pilota dovrà imparare a collaborare.  Assolutamente superfluo specificare che Leclerc avrebbe già da dire la sua alla prima gara in Australia: vorrebbe sorpassare, ma accetta l’ordine di rimanere in scia.

La svolta non tarda ad arrivare: in Bahrain il pilota monegasco domina, ma è poi costretto ad arrendersi per un problema tecnico: esplode la Leclerc-mania e in Ferrari si inizia a percepire che le gerarchie hanno i tempi contati.

Se i due piloti in pubblico appaiono amichevoli, nei box i toni sono accesi e in pista… non parliamone neanche.

Arriva la doppietta di Leclerc (Spa – Monza), ma la dimenticanza nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia nei confronti di Vettel costa cara: il pilota tedesco si lamenta e si prende poi la rivincita a Singapore. In questa occasione è Charles a lamentarsi con il team per una strategia ritenuta troppo Vettel-oriented.
Di nuovo tensioni in Russia e il clima assume tutti i tratti di una guerra di potere.

Alla luce di tutto questo non solo quanto accaduto in Brasile si spiega, ma addirittura appare scontato.