E se negli anni passati, arrivati alla 16° giornata, la classifica di Serie A aveva già trovato un’apparente stabilità, quest’anno stiamo assistendo ad un vero botta e risposta tra la vecchia signora e gli uomini di Conte.
Ad ora la situazione è di parità: 39 punti per entrambe le squadre.
Sabato sera all’Allianz Stadium la Juventus ha archiviato la pratica Udinese con un sonoro 3-1: uomo partita Ronaldo.
L’Inter dal canto suo ce l’aveva messa tutta al Franchi, non fosse per il pareggio con goal di Vlahovic in pieno recupero che frena agli uomini di Conte la scalata in solitaria della classifica.
Ma perchè l’Inter resta comunque prima?
Il mistero è presto svelato: sappiamo che tutte le classifiche sono gestite da algoritmi con una serie di discriminanti. Nel girone d’andata la prima di queste discriminanti non è lo scontro diretto bensì la differenza reti [attualmente a favore dell’Inter +18 contro la Juventus +13]. Fino a quando tutte le squadre non si sono incontrate almeno una volta, infatti, non può esserci un criterio valido per tutte. Allo scattare del girone di ritorno cambierà la prima discriminante, che tornerà ad essere proprio lo scontro diretto.