Lun 23 Dicembre 2019

Supercoppa: è l’anno della Lazio

La Lazio riporta a Roma la Supecoppa: è la quinta nella storia del club biancoceleste

Fiumicino si colora di bianco e celeste: l’accoglienza dei tifosi per il rientro da Riyad della squadra di Simone Inzaghi è davvero calorosa.
Sciarpe, cori e tanta emozione nell’aeroporto capitolino per il primo trofeo stagionale in casa Formello. E tanto orgoglio per un match che oltre a dimostrare lo stato di ottima forma della Lazio ha regalato davvero tante emozioni.

Juve – Lazio: 1-3. E’ Lazio-Show

Al King Saud University Stadium di Riyadh la Lazio ripropone lo show visto in campionato solo due settimane fa. Il risultato è sempre 3-1 e questo consente agli uomini di Inzaghi di alzare al cielo la Supercoppa, la quinta nella storia del club. I tifosi presenti osannano CR7, ma il fuoriclasse portoghese non si rende protagonista neanche di un goal (Di Dybala il momentaneo pareggio a fine primo tempo) e a prendersi la scena sono Luis Alberto, Lulic e Cataldi.

La partita

Ma andiamo nel dettaglio del match.
Se la Lazio scende in campo con la formazione tipo delle ultime settimane, Sarri propone il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo e, forse per bilanciare le spregiudicate scelte offensive, in difesa preferisce De Sciglio a Cuadrado sulla destra e Demiral a De Ligt in mezzo. In porta recupera Szczesny, a sinistra rientra Alex Sandro.
Dopo un’inizio gara equilibrato e prudente è la Lazio a rompere il ghiaccio: dopo un tentativo al 9°, al 16′ Lulic salta De Sciglio e serve sul secondo palo Milinkovic-Savic che appoggia all’indietro per Luis Alberto. Nulla da fare per Szczesny. A questo punto i bianconeri sono costretti ad alzare la pressione e trovano entro la fine del primo tempo il pareggio con Dybala.

Il rientro dagli spogliatoi sembra equilibrato come l’inizio partita, solo al 73° si inserisce con i tempi giusti sul secondo palo e trafigge al volo Szczesny raccogliendo una sponda aerea di Parolo su cross di Lazzari. La Juventus si riversa avanti, ma la difesa laziale appare inattaccabile. Dopo un gol annullato a Correa per fuorigioco, in pieno recupero c’è spazio per l’espulsione di Bentancur e, sulla successiva punizione, per il 3-1 firmato da Cataldi che piazza la palla all’incrocio e chiude i conti.