Mar 26 Maggio 2020

Primeira Liga: anche il Portogallo riparte!

Un altro campionato tormentato dal coronavirus è pronto a ripartire per trovare conclusione. Stiamo parlando della Primeira Liga che, lo scorso Marzo, è stata interrotta col finire della 24° giornata. Si riparte dunque dalla 25° e con tutte le intenzioni di concludere il campionato entro il 21 Luglio. Come? Giocando tutti i giorni!

Il calendario della Primeira Liga

Proprio così: dal 3 Giugno e fino al 21 Luglio saranno solo otto le giornate senza calcio in Portogallo. Per il resto si giocheranno almeno due partite ogni giorno, così ha deciso la lega portoghese che, tra l’altro, ha assicurato la trasmissione di ogni incontro televisivo in televisione. I match saranno infatti, come da protocollo, rigorosamente a porte chiuse.

Le partite in programma il prossimo 3 Giugno saranno:

  • Portimonense – Gil Vicente FC (ore 19:00)
  • FC Famalicão – FC Porto (ore 21:15)

Il 4 Giugno tre gare:

  • Marítimo M. – Vitória FC (ore 20:00)
  • SL Benfica – CD Tondela (ore 20:15)
  • Vitória SC – Sporting CP. (ore 22:15)

E così il 5, il 6, il 7 Giugno: il primo stop è previsto il 14 del mese, quando si potrà dichiarare conclusa la 26° giornata di campionato.

Una scelta questa che consente:

  • Di concludere il campionato nei tempi previsti dalla UEFA;
  • Di permettere l’inserimento di partite tutti i giorni, mai totalmente in contemporanea, e non più di quattro al giorno e quindi di andare in contro ai tifosi che non potranno recarsi allo stadio per supportare i propri team!

Cosa cambia in campo e negli spogliatoi

Possiamo affermare senza troppi dubbi che la vita di tutti noi è cambiata molto negli ultimi mesi e il ritorno alla normalità sarà lento e graduale. Lo stesso accade in campo e fuori. Si giocherà a porte chiuse e si dovranno decidere gli impianti a norma: non tutte le squadre infatti hanno stadi che rispettano le norme del nuovo protocollo siglato dal Ministero. Si parla di spazi precisi negli spogliatoi, in panchina e persino nei corridoi. Non si potrà giocare nelle isole (Madeira e Azzorre) visto che il governo obbliga a 2 settimane di quarantena i passeggeri in arrivo.

E poi: 2 autobus per club, 2 spogliatoi o uno molto grande, due mute di maglie (una per tempo), test rapido del Covid-19 prima di ogni gara, mascherine obbligatorie meno che in campo, numero limitato di giornalisti presenti. Chi come il Benfica o lo Sporting ha a disposizione stanze al centro tecnico le userà per far cambiare lì i giocatori, evitando l’uso degli spogliatoi. Tutti i calciatori e lo staff saranno dotati di un braccialetto che aprirà porte e ascensori per evitare contatti.
Niente abbracci di esultanza ne strette di mano… almeno per ora. Nella speranza che il calcio, oltre che come sport, torni a pieno regime il prima possibile!

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