Un’Italia così non si vede da tempo: o forse non si è mai vista.
9-1 il risultato finale a Palermo contro l’Armenia, un risultato che non si vede più a questi livelli e che l’Europa non può permettersi di sottovalutare.
E alla fine il confronto con l’avversaria conta poco: quante volte con rivali anche più modeste abbiamo lottato, sofferto e a malapena spuntato una vittoria al 90°?
Possesso palla, verticalizzazione, velocità: questa Italia fa sognare dai primi agli ultimi minuti di gioco con uno spettacolo che dura 90 minuti. Un tiro, un goal.
Un 9-1 con 2 doppiette (Immobile e Zaniolo) e gol di Barella, Jorginho, Orsolini, Chiesa e Romagnoli, più tre pali. Risultato che non cambia la classifica, stravinta da tempo, ma arricchisce la percezione di una Nazionale che davanti ha grandi prospettive. Dieci vittorie su dieci, girone chiuso a punteggio pieno e undici successi di fila
ITALIA (4-3-3): Sirigu (77′ Meret); Di Lorenzo, Bonucci (69′ Izzo), Romagnoli, Biraghi; Tonali, Jorginho, Barella (46′ Orsolini); Zaniolo, Immobile, Chiesa. Ct: R. Mancini
ARMENIA (5-4-1): Airapetyan; Hambartsumyan, Haroyan, Calisir, Ishkhanyan (69′ Sarkisov), K. Hovhannisyan; Babayan, Grigoryan (60′ Simonyan), Edigaryan (82′ Avetisyan), Berseghyan; Karapetyan. Ct: Khashmanyan
Ammoniti: Haroyan (A)
Rispetto alla sfida contro la Bosnia Mancini cambia sette uomini e il risultato è un primo tempo a senso unico, contro una nazionale decisamente inferiore sul piano tecnico e per di più priva di alcuni tasselli fondamentali come il campione ora alla Roma Mkhitaryan. La ripresa non ha certo nulla da invidiare ai primi 45 minuti: ai quattro goal del primo tempo ne seguono infatti altri cinque. E l’Italia vola agli Europei con la striscia positiva di successi più lunga degli ultimi anni.
Ora non ci resta che aspettare di vedere cosa accadrà contro le grandi come Inghilterra, Francia o Portogallo…