Finalmente dopo un periodo buio tornano le belle notizie. Lentamente, ma in sicurezza, il calcio europeo si sveglia dal lungo torpore e torna in campo.
La Bundesliga lo sappiamo, ha battuto tutti sul tempo, ma Spagna, Italia e anche Inghilterra stanno finalmente ricevendo tutte le autorizzazioni per ricominciare. E così anche la Premier League riparte!
Come immaginavamo la Bundesliga ha in qualche modo fatto da traino: l’esperienza positiva e la ripartenza senza intoppi ha convinto e motivato e così piano piano tutte le federazioni sportive, supportate dai governi, stanno stilando i nuovi calendari per portare a termine i campionati interrotti.
La Premier è pronta a tornare in campo dal 17 giugno, con due partite, Aston Villa-Sheffield United e Manchester City-Arsenal. Il resto della giornata si giocherà il 19 e 20. Poi sei turni nei weekend e due infrasettimanali. Obiettivo: chiudere tutto entro il 2 agosto, con la finale di FA Cup l’8. Ovviamente a porte chiuse. Ma almeno non in campo neutro, a parte qualche big match con potenziali rischi di assembramenti all’esterno degli impianti.
Certo la ripartenza non sarà tutta rosa e fiori e i giocatori iniziano a palesare le prime preoccupazioni. Dopo due mesi di stop il rischio di infortuni sarà sicuramente alto: alla fine solo da pochi giorni le squadre sono riuscite a riprendere gli allenamenti, con i contatti fisici ridotti al minimo. Le sessioni a pieno ritmo torneranno solo tra una settimana. E così gli umori si alternano: se da una parte troviamo il bomber del Tottenham Harry Kane a festeggiare su instagram la ripartenza del campionato, dall’altra sono molti i big incerti e impauriti.
Ma come si dice “The show must go on”, soprattutto perchè le ripercussioni economiche non sono state lievi. Le finanze dei club sono allo stremo e peggio si sarebbero trovate se si fosse prolungato ancora lo stop.
Si riparte dunque, nel massimo della sicurezza possibile: giocatori e staff saranno testati due volte a settimana. Se ci saranno contagiati verranno isolati, i negativi continueranno la stagione. Insomma, in un modo o nell’altro si deve finire e speriamo allora che il campione possa almeno godersi il meritato trionfo!